Ascona
Scheda
Ascona “Scunn-a” è una frazione di Santo Stefano d'Aveto situata, altitudine 935 metri s.l.m., alle pendici del monte di Mezzo circondata da fitti boschi di faggi e castagni.
E' collegata al capoluogo dalla SP 28 che da S. Stefano scende al fondo valle e da una panoramica strada che dall'abitato di Pievetta, una volta superata la frazione di Pareto, dopo una breve salita scende e termina ad Ascona.
Nel paese vivono oggi 14 abitanti ma durante il mese di agosto si contano oltre un centinaio di villeggianti che tornano a popolare le loro abitazioni.
Le prime notizie su Ascona risalgono al VIII secolo quando viene citata nel diploma di Liutprando del 714 tra i possedimenti della cella monastica di Alpepiana.
Contrariamente a tutte le frazioni che compongono oggi i comuni di Santo Stefano e Rezzoaglio e che costituivano un tempo il marchesato di Santo Stefano, Ascona sino agli inizi del XVII secolo faceva parte del marchesato di Gambaro e dal 1687 del Ducato di Parma e Piacenza.
Ad Ascona sino al 1860, anno di costituzione del Regno d'Italia, era presente una caserma doganale per il pagamento dei dazi e per limitare il contrabbando col confinante Ducato di Parma.
Nel 1719 gli abitanti di Ascona eressero un proprio oratorio dedicandolo a San Bernardo da Mentone e costituirono una propria parrocchia interrompendo così il plurisecolare rapporto con Torrio di cui erano parrocchiani.
Nel 1822 il paese venne ceduto al Regno di Sardegna mentre l'anno successivo ebbero inizio i lavori per erigere l'attuale chiesa parrocchiale.
Con la sua pianta a croce greca, unica in tutta la valle, prima della seconda guerra mondiale doveva essere elevata a santuario per il forte afflusso di pellegrini che si verificava nelle maggiori solennità e che ancora oggi si manifesta in occasione della festa patronale dedicata alla SS. Madonna Addolorata.
La festa si svolge la terza domenica di settembre ed è tradizione che un consistente numero di abitanti della valle si rechi ad Ascona a rendere omaggio alla Madonna e far benedire i bambini.
Il giorno successivo la Pentecoste si svolge il pellegrinaggio degli abitanti delle parrocchie di Ascona, Pievetta, Santo Stefano e Torrio alla sommità del monte di Mezzo dove viene celebrata una solenne S. Messa a voto della cacciata dei bruchi che avevano invaso e distrutto le coltivazioni dei quattro paesi nel 1758.
Nel paese è presente dal 1974 il circolo ricreativo Acli “La Tana”, centro di aggregazione e socialità, aperto principalmente nei mesi estivi. Tra le attività del circolo vi sono l'organizzazione di serate culinarie, eventi culturali ed escursioni, oltre alla sagra della Piadina in occasione della festa patronale.
Da Ascona partono numerosi sentieri tra i quali uno che raggiunge i resti degli antichi mulini nelle vicinanze del Rio Remorano.
La storia di Ascona la si può anche leggere nel libro di Silvano Romairone “ASCONA LUNGO I SECOLI” edito nel luglio 2020.
E' collegata al capoluogo dalla SP 28 che da S. Stefano scende al fondo valle e da una panoramica strada che dall'abitato di Pievetta, una volta superata la frazione di Pareto, dopo una breve salita scende e termina ad Ascona.
Nel paese vivono oggi 14 abitanti ma durante il mese di agosto si contano oltre un centinaio di villeggianti che tornano a popolare le loro abitazioni.
Le prime notizie su Ascona risalgono al VIII secolo quando viene citata nel diploma di Liutprando del 714 tra i possedimenti della cella monastica di Alpepiana.
Contrariamente a tutte le frazioni che compongono oggi i comuni di Santo Stefano e Rezzoaglio e che costituivano un tempo il marchesato di Santo Stefano, Ascona sino agli inizi del XVII secolo faceva parte del marchesato di Gambaro e dal 1687 del Ducato di Parma e Piacenza.
Ad Ascona sino al 1860, anno di costituzione del Regno d'Italia, era presente una caserma doganale per il pagamento dei dazi e per limitare il contrabbando col confinante Ducato di Parma.
Nel 1719 gli abitanti di Ascona eressero un proprio oratorio dedicandolo a San Bernardo da Mentone e costituirono una propria parrocchia interrompendo così il plurisecolare rapporto con Torrio di cui erano parrocchiani.
Nel 1822 il paese venne ceduto al Regno di Sardegna mentre l'anno successivo ebbero inizio i lavori per erigere l'attuale chiesa parrocchiale.
Con la sua pianta a croce greca, unica in tutta la valle, prima della seconda guerra mondiale doveva essere elevata a santuario per il forte afflusso di pellegrini che si verificava nelle maggiori solennità e che ancora oggi si manifesta in occasione della festa patronale dedicata alla SS. Madonna Addolorata.
La festa si svolge la terza domenica di settembre ed è tradizione che un consistente numero di abitanti della valle si rechi ad Ascona a rendere omaggio alla Madonna e far benedire i bambini.
Il giorno successivo la Pentecoste si svolge il pellegrinaggio degli abitanti delle parrocchie di Ascona, Pievetta, Santo Stefano e Torrio alla sommità del monte di Mezzo dove viene celebrata una solenne S. Messa a voto della cacciata dei bruchi che avevano invaso e distrutto le coltivazioni dei quattro paesi nel 1758.
Nel paese è presente dal 1974 il circolo ricreativo Acli “La Tana”, centro di aggregazione e socialità, aperto principalmente nei mesi estivi. Tra le attività del circolo vi sono l'organizzazione di serate culinarie, eventi culturali ed escursioni, oltre alla sagra della Piadina in occasione della festa patronale.
Da Ascona partono numerosi sentieri tra i quali uno che raggiunge i resti degli antichi mulini nelle vicinanze del Rio Remorano.
La storia di Ascona la si può anche leggere nel libro di Silvano Romairone “ASCONA LUNGO I SECOLI” edito nel luglio 2020.
Nel paese sono presenti l’azienda agricola di Cella Franco e Tommaso, dedita all’allevamento di bovini razza piemontese, che con 10-12 animali, cerca di mantenere attiva e funzionante la più grande stalla del paese dei Fratelli Barattini e che insieme all’altra azienda, quella di Laneri Felice, contribuisce a tenere viva la tradizione di cura del territorio e le attività tipiche della zona.
Credits: Luciano Carpanese Gianluca Badaracco @Silvano Romairone @Gabriella Barattini @Stefano Ginocchio
Allegati
- Ascona[.jpg 263,44 Kb - 22/03/2023]
- Ascona baciata dal sole[.jpg 519,18 Kb - 22/03/2023]
- Ascona con la neve[.jpg 225,89 Kb - 22/03/2023]
- Chiesa[.jpg 274,57 Kb - 22/03/2023]
- Torrio e Ascona[.jpg 141,82 Kb - 22/03/2023]
- Ascona e le sue mucche[.jpg 40,33 Kb - 22/03/2023]