Il Monte Ragola e il Lago Bino
2 agosto 2020 Evento passato
Nell'Alto Appennino Piacentino, in prossimità del punto d'intersezione delle Valli del Ceno e del Nure, la quasi totale assenza di centri abitati e la limitata pressione antropica, permettono un eccezionale livello di naturalità. Sia sul Monte Ragola che al Lago Bino sono evidenti le testimonianze dell'origine glaciale della vallata:
- i circhi del Monte Ragola, morfologie glaciali analoghe a quelle dell'Aiona,
- colate e cordonature moreniche, come quelle che trattengono le acque del Lago Bino nella parte a valle,
- conche lacustri ancora attive (i laghi Bino e Moo), spianate lacustri ormai senili o fossili (Prato Grande e Pramollo, elementi tutti che sono retaggio delle lingue glaciali che scendevano dai circhi del Monte Ragola nel, Pleistocene.
In primavera nel lago Bino è possibile apprezzare la fioritura della Ninfea Gialla.
Costo
Gratuito
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